giovedì 25 agosto 2016

La Casa degli Atellani e la Vigna di Leonardo

Grazie al premio offerto dalle nostre amiche di X Milan, a fine luglio abbiamo potuto visitare un museo in pieno centro a Milano, un po' nascosto e poco conosciuto.
Sto parlando della bellissima casa degli Atellani, con lo splendido giardino e la vigna di Leonardo da Vinci.
Su corso Magenta, proprio di fronte a Santa Maria delle Grazie, sorge questa residenza quattrocentesca, che prende il nome dalla famiglia cortigiana a cui Ludovico il Moro la regalò e che abitò nella casa fino al diciassettesimo secolo.
Inizialmente si trattava di due edifici distinti, unificati e ristrutturati da Portaluppi dal 1919 al 1922 per la famiglia di Ettore Conti.
Lo stesso Portaluppi diresse un ulteriore restaturo resosi necessario dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
In fondo al giardino della casa esisteva, e esiste ancora, la vigna che Ludovico il Moro donò a Leonardo da Vinci, nel periodo in cui lo stesso dipingeva il Cenacolo presso la vicina Santa Maria delle Grazie.
La vigna fu purtroppo distrutta da un incendio in tempi piuttosto recenti, ma, nel 2015, grazie all'impegno degli attuali proprietari della casa e della Fondazione Portaluppi, e ai fondi pubblici e privati, è stato possibile recuperare l'antico vitigno, ripiantare la vigna e aprire la casa e il giardino degli Atellani al pubblico.
Certo la sola vigna, per quanto poetica, non vale la visita, ma l'intero complesso sicuramente sì.
La visita, in parte con audioguida e in parte con l'aiuto di una guida in carne ed ossa, prevede l'accesso al doppio porticato, ad alcune stanze affrescate e arredate della casa, al giardino e alla vigna.
La casa è molto bella e ricca di storia, il giardino ordinato, ben tenuto e rilassante.
La vigna non è molto grande e, essendo giovane, non dà ancora frutto.
Tuttavia, ha qualcosa di magico passeggiare sui sentieri che deve aver percorso anche il grande Leonardo per occuparsi personalmente della sua vigna, negli anni amata e difesa.
Vi lascio qualche foto e vi consiglio vivamente di prenotare una visita. 
Non si sa per quanto tempo ancora il complesso sarà aperto al pubblico.

http://www.vignadileonardo.com/
















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